ITALIA : SITUAZIONE TASSE E INFLAZIONE

ITALIA : SITUAZIONE TASSE E INFLAZIONE

L’accoppiata Agenzia delle Entrate-Riscossione e Agenzia delle Entrate hanno recuperato nel 2023 un importo  pari a 24,7 miliardi di euro , oltre  4,5 miliardi ( + 22% ) rispetto al 2022.  A questo importo vanno altresì aggiunti i 6,7 miliardi di euro recuperati in nome e per conto di altri Enti. Interessante porre evidenza su come tale importo,  nella sua globalità , equivarrebbe  ad un valore di poco inferiore alla totalità dell’ odierna  Legge di Bilancio.  Nel dettaglio dei 24,7 miliardi ben 19,6 sono di derivazione diretta delle attività di controllo ordinarie poste in essere dal Fisco e   5,1 miliardi da misure straordinarie che comprendono la rottamazione delle cartelle , la definizione di liti pendenti e della pace fiscale. Interessante anche evidenziare  come nel corso del 2023 gli importi versati autonomamente dai singoli cittadini siano cresciti del  5 %   ( + 27 miliardi ) rispetto al 2022 , posizionandosi a quota 536,2 miliardi.  Ora tutti sono in attesa del mese di Marzo quando dovrebbe essere pronta la tanto attesa “ nuova  riforma “ del Fisco. Nel frattempo l’attenzione è rivolta in primis  verso il c.d. “ nuovo concordato per le partite IVA “ da cui si attendono ulteriori risorse per poi permettere di abbassare ulteriormente la pressione dell’ Irpef  e quindi alla auspicabile riapertura della rottamazione quater delle cartelle esattoriali  tramite nuovi emendamenti. Mi preme in ultimo fare notare come il debito pubblico italiano potrebbe comodamente essere coperto per  oltre la sua metà ove gli importi relativi ai crediti fiscali dello Stato accertati ma non ancora riscossi fossero incassati . La situazione fiscale nazionale si inserisce, obtorto collo, in una situazione economica transnazionale alquanto complessa soprattutto a causa di forti incertezze dovute alla tesissima crisi geopolitica in Ucraina, Medio Oriente e ora anche Mar Rosso. In questo quadro l’inflazione in Italia dovrebbe scendere dal 5,9% del 2023 all’ 1,8% nel 2024 per poi ricrescere fino al 2,2% nel 2025. Di riflesso a ciò il Pil dovrebbe restare invariato al + 0,7% nel 2024 e poi aumentare all’ 1,2% nel 2025 ( stime Ocse).