
17 Lug I BTP FANNO BENE ALLA NOSTRA ECONOMIA ?
Che gli italiani , a livello di investimenti , sia un paese antico è cosa risaputa . La cultura finanziaria ancora una volta viene vista dal Paese come la “ voglia” di tranquillità e normalità che sfocia poi nella sottoscrizione di titoli di Stato : basta vedere il successo incredibile ottenuto dall’ultima emissione di BTP Valore! E’ la stessa comunicazione interna che non è in grado, perché non vuole, creare un vero e proprio insegnamento o almeno una linea guida per i cittadini su come si potrebbero affrontare e risolvere , in un’ottica più moderna e sostenibile , i bisogni primari delle famiglie del futuro. Questo tramite il rivolgersi all’integrazione e gestione della salute e quindi consequenzialmente della propria e futura vecchiaia. L’ italiano d’altro canto è famoso per la sua capacità di accantonare denaro tesaurizzandolo . E’ un grande risparmiatore anche a interessi “ zero” purché non comporti alcun rischio. E’ la c.d. capacità di accantonare quegli importi monetari utili al futuro della propria famiglia , sfruttando così a proprio favore la leva del tempo e dell’interesse composto . Il risultato che ne risulta è assolutamente obsoleto e non in linea ai cambiamenti oramai primari ed irrinunciabili del mondo moderno e quindi anche della vita di ogni giorno. In Italia sia nei mercati finanziari che specificatamente nella finanza straordinaria non esiste cultura né da parte delle imprese né da parte degli stessi risparmiatori. Non esiste ne capacità ne semplice visione di come poter investire i propri capitali nei nuovi mercati che , soprattutto nel lungo periodo con una accentuata diversificazione , potrebbero creare un incremento di valore. Come sintesi di quanto fino a qui detto basta rivolgersi all’ultimo bollettino statistico della Consob. Ci racconta di come il Mercato Azionario principale di Piazza Affari continui in un trend inarrestabile di riduzione del numero complessivo delle imprese negoziate , sono 9 le uscite. Per contro sul mercato della Borsa a Milano il numero complessivo delle imprese quotate sale da 407 a 412 e questo grazie alla crescita delle imprese piccole e medie ammesse all’ EGM ( EURONEXT GROWTH MILAN ) , mercato dedicato alle Pmi che sale di un + 16 %. Insomma in conclusione il successo dell’emissione di “ Btp Valore “ racconta , se ce ne fosse ancora bisogno, di come l’Italia sia un Paese che continua a vivere in un passato finanziario obsoleto che non ha più valore di esistere.