05 Apr ECONOMIA ITALIA : TUTTI IN UFFICIO
L’ Italia torna alle regole pre-Covid , sarà quindi sempre più difficile lavorare da casa : smart working addio ! Ben conosciamo gli arabeschi dialettici con cui lavoratori, datori di lavoro e Governo giustificano e gestiscono a loro piacimento questo argomento. Il punto riveste rilevanza sia economica che culturale proprio perché sono evidenti le concrete possibilità offerte dal lavoro smart. Parliamo della possibilità concreta di poter conciliare i tempi lavorativi con la propria famiglia e inoltre il risvolto sociale di poter contribuire ad un minor inquinamento e congestione di traffico delle città . Questo modus vivendi o meglio questo vero e proprio “ strumento “ di lavoro , peraltro oramai radicato nella nostra società ha lasciato il segno e quindi oggi necessita di una urgente evoluzione politica- sociale e dovrà per questi motivi essere messa ai primi posti nell’ agenda legislativa del Governo. Sul quadro giuslavoristico è inoltre al via in Parlamento la discussione riguardante la settimana corta. Inizia giovedì 4 aprile , in sede referente in Commissione Lavoro della Camera , l’avvio dell’ esame della proposta di Legge delle opposizioni. I primi giorni di Aprile registrano quindi la fine dello smart working anche per i soggetti fragili , dispositivo garantito dalle procedure semplificate attive per alcune specifiche patologie durante il Covid . In questi specifici casi sarà quindi possibile affidarsi soltanto ad accordi privati individuali tra lavoratori ed azienda. Le nuove modalità di applicazione dello smart working daranno il via ad una vera e propria nuova fase economica e sociale per un fenomeno sempre più in crescita. Questa modalità di lavoro ha toccato il massimo durante la Pandemia per poi segnare una graduale riduzione negli ultimi due anni. Per l’anno 2023 i lavoratori da remoto in Italia si sono assestati a 3,585 milioni, contro un valore simile di 3,570 milioni nel 2022 , il 541% in più rispetto agli anni pre Covid. Le stime per l’anno in corso portano a segnare 3,650 milioni di lavoratori in smart working per l’ Italia.