
08 Nov ECONOMIA ITALIA : TERZIARIO, SETTORE TRAINANTE
Nel quadro complessivo dell’economia nazionale i numeri che emergono sono quelli di un comparto meno in sofferenza rispetto ad altri settori economici del paese. Questo viene avvalorato dalla significativa importanza strategica acquisita in via crescente negli anni dal ramo del terziario avanzato nella struttura economica italiana. Oggi il valore aggiunto dei servizi di mercato segna – 0,2% rispetto al trimestre che precede . Il calo è inferiore a quello registrato dal complesso dell’economia che segna un – 0,5%. Nel dettaglio il fatturato dei servizi di mercato segna un – 0,5% in termini congiunturali a causa della contrazione del commercio all’ingrosso. Il resto dei servizi ha segnato un + 0,6% , incorporando anche la dinamica congiunturale dei prezzi di vendita peraltro ancora sostenuta. A livello disaggregato tra i sotto settori del terziario la performance migliore è stata quella del comparto di informazione e comunicazione con un fatturato in salita del + 2,1% , segue alloggio e ristorazione con + 1,5% e attività professionali diverse con + 1,2%. Interessante il dato in crescita dell’ export di servizi di mercato che raggiunge il 6,7% del Pil nazionale e vede l’inflazione tendenziale dei servizi contrarsi in misura significativa al 3,9%. Diverso il corso del costo del lavoro per unità di prodotto con una crescita vicino al + 5% nell’aggregato di attività finanziarie, assicurative, immobiliari e professionali. Incremento fino al 6,8% per commercio, trasporti, turismo, informazione e comunicazione. Tengo a significare come tecnicamente l’ aumento registrato nel voce “ costo del lavoro” sia dovuta all’effetto combinato “ esplosivo” della crescita retributiva correlata ad un calo importante della produttività apparente del lavoro stesso. Si è potuto anche registrare come l’aumento dei costi generalmente specifici in questo comparto si sia potuto traslare rapidamente sull’evoluzione dei prezzi dell’ output, questo perché spinti anche da un forte aumento del markup con un + 2,9%. Ne risultata come il deflattore dell’output sia quindi aumentato , in termini tendenziali , del + 8%. In ultimo segnalo come la dinamica del monte ore lavoro nell’insieme del settore dei servizi di mercato nel 2° e 3° trimestre 2023 si sia praticamente azzerata , è rimasta positiva solamente per una buona parte dei sotto settori.