
26 Set ECONOMIA ITALIA : AIUTI PER I REDDITI BASSI
Sulla base delle affermazioni del Ministro dell’ Economia Giorgetti : “…deficit ragionevole , non temo la UE, ma i mercati…” e accertato che i rischi della zona euro sembrerebbero ora” bilanciati “ perché l’aumento dei prezzi di energia , generi alimentari e i salari potrebbero essere quasi del tutto compensati da una domanda più debole , si è mosso il Consiglio dei Ministri italiano, al mantra condiviso di “ higher for longer “. Per le famiglie ci sono 1,3 miliardi. Saranno provvedimenti indirizzati a combattere il caro energia e un bonus carburanti. In poche parole l’esecutivo cerca di sostenere i redditi più bassi attraverso misure di sostegno che sono state varate il 25 cm dal Consiglio dei Ministri. E’ un provvedimento sfaccettato che comprende altre misure primarie quali : sanità, istruzione, proroga al 31/12/23 delle agevolazioni e aiuti per gli under 36 per poter accedere ad un mutuo rivolto all’acquisto della prima casa. Inoltre vi è compresa anche la proroga dell’ IVA ridotta al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali ( aliquota ordinaria 10% ) . Bonus carburanti con un contributo di 80 euro in aggiunta ai 380 euro già caricati per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità a beneficio di oltre 1,3 milioni di famiglie con Isee sotto il tetto dei 15.000 euro. Inoltre : sanatorie fiscali inerenti irregolarità su scontrini e fatture compresi nel periodo 01/0122 – 30/06/23 con sanzioni ridotte a 1/18 del minimo edittale delle sanzioni previste entro il termine del 15/12/23 . Borse di studio: fondo integrativo statale 2023 aumentato di 7,5 milioni per i soggetti che non beneficiano di aiuti regionali. ( n.d.r. – una curiosità : circa l’idea del Governo italiano di tassare gli extra profitti delle banche, oggi anche la Camera Bassa del Parlamento olandese ha approvato a maggioranza la proposta di aumento delle tasse esistenti sulle banche nazionali tramite l’aggiunta di un prelievo sul riacquisto di azioni . Il Governo Olandese ha così stimato di poter incassare 1,2 miliardi di euro attraverso il pagamento di un’aliquota del 15% applicata ai riacquisti di azioni.