01 Feb VINO ED INVESTITORI
Nel momento attuale di forte incertezza economico-sociale che stiamo vivendo , ecco che nel food italiano, si accende una “luce” concreta sul “settore vino”. Si tratta, come vedremo qui di seguito, di una concreta opportunità per gli investitori a sostegno della crescita di alcune specifiche aziende vinicole siciliane d’eccellenza. Per capire bene e nel merito di cosa si tratta ho incontrato di persona Alessandro Campo , responsabile area finanza della holding di investimenti Mediterranean Phonix SpA.
“Il mercato del vino rappresenta per l’Italia un giro d’affari che, in condizioni di normalità, supera stabilmente i circa 14 miliardi di euro – spiega Alessandro Campo – di cui quasi la metà di vendite all’estero. Con oltre 45.000 aziende attive, il comparto dei produttori vinicoli italiani appare oggi molto frammentato e variamente rappresentato. Le eccellenze sono in genere da ricercare tra quelle decine di migliaia di piccole cantine che si distinguono per essere produttori c.d. “premium” ovverosia storiche case vinicole che presentano una catena del valore integrata, dalla raccolta delle uve fino all’imbottigliamento, volumi contenuti e qualità eccellente. Aziende che solitamente, però, faticano ad affrontare da sole la sfida della crescita verso i mercati esteri. Noi intendiamo mettere a fattor comune le esigenze di ciascuna azienda valorizzando il concetto di rete d’impresa. Si tratta di condividere le strategie commerciali ed i piani di esecuzione in un’unica «cabina di regia» avvalendosi di figure manageriali dedicate. La rete d’impresa organizza eventi promozionali, la partecipazione a fiere internazionali, mettendo nelle condizioni le singole aziende di utilizzare allo scopo anche gli incentivi e le agevolazioni esistenti. Il principale vantaggio sarà quello di poter contare sull’attività qualificata di un unico soggetto incaricato di gestire e investire specifiche risorse destinate alle attività promozionali, conseguendo importanti economie di scala. Perché la Sicilia? Alcune Regioni, per la storica notorietà di alcune etichette e perché hanno saputo negli anni fare “sistema”, occupano stabilmente i primi posti delle vendite all’estero, altre Regioni – pur producendo volumi importanti e vini d’eccellenza – sono rimaste attardate. Basti pensare che il vino siciliano occupa oggi soltanto l’8°-9° posto tra le Regioni italiane per volumi esportati. E pensare che il vino made in Sicily sembra davvero avere un forte appeal commerciale sui mercati esteri. Cito un ampio reportage della rivista internazionale “Forbes” comparso di recente: la Sicilia è un vero e proprio microcosmo dal clima mite tutto l’anno, una regione collinare segnata da montagne e colline ventilate. Il vino siciliano ha una caratteristica personalità mediterranea dall’eleganza unica, cresciuto negli ultimi 30 anni grazie all’uso di uve resistenti e straordinarie a e ad una nuova ondata di viticoltori che è tornata alle radici scommettendo su qualità, sostenibilità e uve autoctone.E a chi ci dice che rischiamo di scontrarci con una cultura d’impresa poco incline alla programmazione e all’organizzazione rispondiamo che stiamo puntando su imprenditori qualificati e affidabili, con cui già collaboriamo da mesi, noti per aver creato negli anni vini ed etichette divenuti sinonimo di indiscussa qualità nel pieno rispetto di natura, ambiente, eco-sostenibilità e tradizioni, avvalendosi della consulenza di enologi di primario livello. Investiremo esclusivamente in aziende con ampi margini di crescita e ad elevato potenziale di valorizzazione. Il nostro Piano Industriale evolve su cinque principali azioni strategiche (internazionalizzazione, management, rete d’impresa, branding, diversificazione e riposizionamento delle etichette e diversificazione dei canali distributivi) consapevoli di raggiungere un entreprise value di almeno 3 volte il valore iniziale entro i prossimi 5-6 anni.
A conclusione di quanto fino a qui presentato si può quindi ravvisare come l’investitore che partecipa in questa particolare tipologia di operazione si troverà di fatto nella situazione di favorire una crescita organica ed equilibrata delle aziende partecipate trovandosi a comprare oggi a valore pre-money estremamente interessanti beneficiando in futuro di concrete opportunità di ritorno del capitale investito a prezzi multipli.