ECONOMIA ITALIA :  QUALCHE RIFLESSIONE

ECONOMIA ITALIA :  QUALCHE RIFLESSIONE

Al ribasso la crescita attesa con il Pil ipotizzabile a + 0,9 % sul 2022. Le prime ipotesi  per il 2024 vedono  una crescita stimata in un + 0,8 %. Sicuramente primaria causa di queste previsioni al ribasso è il calo della domanda interna e in particolar modo il venir meno degli investimenti nell’edilizia causata dalla diminuzione graduale ma costante nel tempo prossimo del superbonus.  Altri due aspetti sono il rallentamento dell’economia cinese con inevitabili ripercussioni negative sulle esportazioni e l’inasprimento delle condizioni monetarie che sta portando verso un brusco rallentamento dell’ erogazione del credito bancario. Segnalo come nel mese di luglio u.s. la produzione industriale italiana sia scesa di molto al di sotto delle attese , facendo registrare un calo mensile dello 0,7% ( vs – 0,3% stimato) e quindi annuale del – 2,1% ( vs – 1,7% ).  A questo bisogna aggiungere l’incertezza sulla portata della tassa che dovrebbe colpire gli extra profitti delle banche italiane. Bisogna assolutamente evitare una perdita di tempo in discussioni con la Corte Costituzionale, a tale proposito la tassa potrebbe essere “ammorbidita” , generando però così un gettito per il Fisco di  meno della metà di quanto ipotizzato dal Governo. Una occhiata in zona euro . Anche qui ribasso previsto che si fermerà ad un + 0,8 % per il 2023 e 1,3 % per il 2024 : causa principale la forte contrazione riscontrata e che continua nell’economia tedesca con una conclamata fase di recessione nel 2023 che segna un  – 0,4 % . A questo proposito si  ipotizza una ripresa per questa economia nel 2024 con un + 1,1 %. Ma non solo l’ economia tedesca in forte stasi . Le cause del peggioramento generalizzato nell’economia UE si riverberano verso molteplici altre cause quali la guerra in Ucraina, la stretta sulla politica monetaria decisa dalla Bce per combattere l’inflazione i continui e diversi danni climatici che si riversano sull’economia e quindi sulle finanze dei paesi colpiti. Appare chiaro come sia di vitale importanza per l’ Italia una efficace quanto precisa attuazione del Pnnr.  E’ notizia di questi giorni da Bruxelles che il Comitato Economico Finanziario del Consiglio UE ha dato parere favorevole all’erogazione della terza rata da euro 18,5 miliardi del Pnnr italiano. La manovra economica che il Governo è oramai in procinto di attuare per il 2024 dovrà quindi fare i giusti conti con il palese peggioramento del quadro economico nazionale . Le risorse da cui attingere sono esigue e renderanno necessarie misure concentrate su lavoro e crescita interna. Ora tocca al processo di ratifica del Mes ad essere sotto osservazione .  La questione riguarda soprattutto l’ Italia , dove l’ Eurogruppo al meeting di Santiago de Compostela attende al varco il ministro Guirgetti  e il suo modo di procedere basato però insindacabilmente all’esito del processo parlamentare in corso.