
07 Giu PIL ITALIA
Nel 2023 il Pil nazionale sale del + 1,2% . l’ Istat ha previsto un rallentamento con conseguente assestamento al + 1,1% per l’anno 2024. Si sono inoltre registrati segnali positivi provenienti dalla stima dei conti economici del primo trimestre 2023 che di fatto hanno portato a una revisione al rialzo della stima del Pil per l’anno 2023 di + 0,8 punti e quindi da 0,4 al citato + 1,2%. Inoltre un + 1 punti registrato nel mercato degli investimenti . Dal mercato del lavoro si è raggiunta una variazione del + 0,7% punti con il tasso di disoccupazione previsto in diminuzione del – 0,3 punti. La situazione così rappresentata porta a fotografare uno scenario futuro con concrete ipotesi favorevoli sul percorso intrapreso da tempo dal Governo per ottenere una concreta e sensibile riduzione dei prezzi nel breve/medio periodo. A contrapposizione di quanto fino a qui rilevato bisogna però porre la nostra attenzione sul fatto che negli ultimi quattro anni si è avuto un concreto stravolgimento dei bilanci familiari ed industriali degli italiani soprattutto a causa delle c.d. “ spese obbligate”. Ha prepotentemente inciso l’incremento dell’inflazione . La spesa media delle famiglie italiane per l’anno 2023 è infatti prevista in forte aumento cad mese con una imputazione per costi per l’abitazione e relative bollette per oltre 1300 euro , ben 400 euro in più ( + 45,5% ) , raffrontato alle stesse voci per l’anno 2019 , ultimo anno ante pandemia . Insomma la strada di un formale risanamento economico generale è ancora lunga e sicuramente la guerra in Ucraina peserà sempre di più sui nostri portafogli ancora per molti anni .