
18 Ott MONDO CRIPTO, BANCHE E FINTECH
Il mondo cripto è un segmento importante del settore fintech ed oggi è in piena evoluzione l’ espansione dei metodi di pagamento . L’obiettivo dichiarato dagli operatori del settore alla “ Bitcoin Conference” di Miami è stato quello di voler contrastare Visa e Mastercard creando una valida e solita alternativa ai metodi di pagamento , oggi normalmente attuati e peraltro da tempo mai evoluti , basandoli sulla blockchain. Non vi è dubbio alcuno che la prossima evoluzione girerà intorno al bitcoin che peraltro è già il “ first trend” degli ultimi anni e che piace sempre di più ai clienti come dimostrato dal “market cup “ ( n.d.r. : valore totale definito in dollari delle azioni in circolazione di una società quotata in borsa) e quindi dal numero effettuato di transazioni e questo nonostante la crisi accusata negli ultimi sei mesi. Ci sono però dei problemi evolutivi correlati a questa tematica insiti nella necessaria formazione degli operatori, nella sicurezza per tutte le parti coinvolte in questo processo con obblighi di carattere istituzionale come verifiche specifiche antiriciclaggio operate dalle Banche con garanzie reali di assoluta sicurezza per i clienti e fruitori del servizio in generale. E’ necessario quindi fotografare come le fintech oggi si pongono nel mondo e sul mercato. Da un’attenta analisi finanziaria ed economica dei dati di bilancio è rilevabile come generalmente le fintech siano in numero crescente con un aumento esponenziale di clienti e valore dei ricavi. Attenzione però perché a queste considerazioni inequivocabili corrisponde la realtà economico-patrimoniale di come queste società non riescano a fare registrare nel bilancio un euro di profitto . Per poter continuare l’attività sono quindi costrette ad avviare dei “ round of financing” tramite aumento di capitale che però di riflesso ed in maniera esponenziale gonfiano le valutazioni dell’azienda richiedente . Ed è qui che entrano in gioco nuove tipologie di collaborazione il c.d. “ distributed banking model” : si tratta di situazioni in cui si fonde il meglio del fintech e delle banche nella consapevolezza che nella nuova realtà economica globale le une non possono fare a meno delle altre. Fino all’anno 2021 il mercato ha operato in un sistema di grande liquidità e disponibilità economiche da parte di tutti gli investitori. Nel 2022 tutto è cambiato. Un evento geopolitico coinvolgente per tutto il mondo come la guerra russo-ucraina e l’ aumento esponenziale dell’inflazione che non haancora raggiunto il suo culmine sono intervenuti ad aggravare drasticamente una condizione macro-economica già ferita e provata dalla pandemia. Questo cocktail di problemi epocali che hanno e continueranno chissà ancora per quanto tempo a segnare un’epoca , hanno generato grosse difficoltà anche sulle fintech perché le loro valutazioni non sono storicamente basate su KPI (Key Performance Indicators ) , ovvero su un valore numerico reale e riscontrabile che dimostri inequivocabilmente l’efficacia con cui un’azienda si sta interagendo con il mercato raggiungendo gli obiettivi principali fissati dall’azienda con metriche insite nelle società più solide. Soltanto il sistema bancario può permettere alle fintech di raggiungere lo “zoccolo duro” dei clienti di una Banca usando ad esempio l’infrastruttura di scambio ed di una eventuale custodia focalizzata sui portafogli in cripto dei HNWI , ovvero individui con alto patrimonio netto individuati nel mondo della finanza anche come angel investor appartenenti alla private equity e venture capital . Ecco allora la nascita di un nuovo modello vincente che coniuga il mondo del fintech con quello bancario prendendo solo il meglio dalle due parti . Dal fintech le competenze verticali sulle tematiche del digital trend e la user experience. Dal mondo bancario la base dei clienti e la fiducia, ancora oggi solida, che il mercato ripone in esso. Ritengo quindi che sia le banche che le fintech dovranno sempre di più lavorare in sintonia per un obiettivo economico comune. Le partnership di questo tipo devono supportare ed agevolare l’innovazione che è spinta sempre più dalla domanda e quindi è più che mai inevitabile permettendo così alle fintech di diventare più sostenibili in un mercato complesso dove una coesa collaborazione porterà benefici per entrambe le parti . Da collante potrà però farlo solamente la riuscita di combinare i due diversi approcci culturali.