MANOVRA: L’ULTIMA VERSIONE

Domenica 16 Dicembre 2018 a Palazzo Chigi : si è tenuto il vertice a definizione della manovra. Presenti il Premier Conte , i vice ministri Di Maio e Salvini, il titolare del tesoro Tria. La  UE ha richiesto al Governo di tagliare 3,5 miliardi di euro dal deficit strutturale, ovvero lo 0,2 % del Pil, affinché si possa delimitare il buco nei conti degli italiani, evitando così di fatto la procedura di infrazione. Il Governo dovrebbe così rivedere il Pil all’ 1 % contro lo 1.5 stimato precedentemente, avvicinando quindi i valori a quelli richiesti da Bruxelles . Il Governo avrebbe trovato, nel bilancio dello Stato, coperture per 3 miliardi che permetterebbero il preannunciato 2,04 % del rapporto deficit/Pil . Le voci principali della finanziaria saranno comprese in un maxi emendamento che entrerà nell’aula del Senato o martedì o mercoledì p.v. In parallelo questa mattina è stata fissata, in tutta fretta, una riunione dei capi di gabinetto dei commissari UE , ciò in vista della riunione del Collegio di mercoledì , riunione prodromica alla decisione di aprire la procedura contro l’Italia. Da un sondaggio di poche ore orsono la Lega ha raggiunto il 34,8 % del gradimento degli italiani contro il 24,8 del movimento, ecco allora che questa finanziaria, di difficilissima nascita, è di fatto  il nuovo banco di prova della coesione esistente nella coalizione. Il reddito di cittadinanza costerebbe 6,1 miliardi con l’aggiunta di 1 miliardo destinato per la riforma dei centri per l’impiego. Questa operazione vedrebbe come destinatari circa 5 milioni di persone . Nello specifico tocca persone che vivono con meno di 780 € al mese, con esclusione della prima casa, quelle che non detengono un patrimonio immobiliare superiore ad un certo valore definito e non detengono neppure una ricchezza finanziaria accumulata nel tempo. Tali soggetti otterranno, quindi, un integrazione di 780 € al mese. I beneficiari del reddito di cittadinanza, invece, potranno avere un integrazione di  9.000 € all’anno . Il tutto costerà allo Stato, negli anni 2020 e 2021, circa 8,1 miliardi di euro. Per ciò che concerne “quota 100” , il Governo con le nuove modifiche ha rimodulato il costo che è sceso da 6,7 a 4,7 miliardi  e sarà in vigore per i prossimi tre anni e quindi fino all’introduzione della possibilità di uscita anticipata dopo 41 anni di lavoro. Altro punto, l’ ”Ecotassa”: scatterà solo per le auto di extra lusso ed i Suv. Sono previsti bonus , invece, fino a 6000 € per macchine elettriche ed ibride . In ultimo resta il taglio delle pensioni d’oro fino al 40 % , la riduzione dei fondi destinati all’editoria; nascerà un mini taglio al cuneo con la riduzione delle tariffe Inail per le imprese e la “flat tax” al 7 % per tentare di rimpatriare circa 400 mila pensionati italiani ora residenti all’estero.

Fabio Accinelli