LA POLITICA DELLA FED SI INCROCIA CON I BTP CINQUANTENNALI ITALIANI

Sicuramente Trump deve essere un conoscitore delle parole del filosofo cinese Generale Sun Sui che visse 2500 anni fa :“ L’arte della guerra ci insegna a non dipendere dalla probabilità che il nemico non si avvicini, ma sulla nostra prontezza a riceverlo; non sulla possibilità che ci attacchi, ma piuttosto sul fatto che noi abbiamo reso inaccessibili le nostre posizioni”. Ciò perché alla fine riesce sempre a far prevalere il suo pensiero e la sua volontà. Non a caso la dichiarazione di Powell , presidente della FED il quale ha annunciato che si farà il taglio dei tassi USA, ricetta suggerita con forza da Trump , ha spinto un acquisto frenetico sui mercati finanziari con S&P che per la prima volta nella storia ha toccato i 3000 punti . Powell dinanzi al Congresso ha sì parlato della preoccupazione per la crescita globale e le forti incertezze provocate dalle tensioni commerciali con la Cina , però poi ha dovuto accondiscendere ad una politica monetaria più accomodante , descrivendo un’ economia USA robusta anche se in un ottica di investimenti che rallentano soprattutto a causa delle preoccupazioni per le tensioni  commerciali e la crescita globale lenta. Sicuramente a dare una spinta al taglio dei tassi USA  è il valore dell’inflazione che a Maggio si è fissata all’1,5 % . In questo contesto ha creato stupore che i titoli di Stato italiani cinquantennali (con un tasso di interesse al 2,8 %) siano andati a ruba . I Btp messi all’asta dal Tesoro sono stati subito soprannominati “Matusalem” :i titoli acquistati oggi saranno restituiti nel 2067! I Btp sono letteralmente stati bruciati, non tanto dagli italiani, quanto dagli stranieri, infatti su una emissione da 3 miliardi di euro l’84 % è finita oltre confine. Ciò si contrappone al fatto che la Commissione UE due giorni fa nelle stime economiche estive abbia ribadito che , siamo il paese peggiore della UE con la crescita dello 0,1 % per il 2019 ed una previsionale dello 0,7 % per il 2020. L’ultima nota è che i titoli cinquantennali italiani, sono stati presi d’assalto non da speculatori o giocatori d’azzardo, bensì da Banche centrali , fondi pensioni ed assicurazioni, anche americani , tutti soggetti con regole previdenziali severe e molto rigorose. Questo dimostra che la fiducia nel nostro debito è altissima perchè l’Italia anche agli occhi americani è diventata un ottimo affare proprio per i suoi rendimenti fuori mercato che non rispecchiano però , in alcun modo, i rischi d’investimento.

Fabio Accinelli