LA FAMIGLIA AGNELLI E LA EXOR

Piove sempre sul bagnato….. si dice così, non è vero? . La  Exor ha preso vita nell’anno 2009 come Holding, dalla fusione delle Casseforti storiche della Famiglia Agnelli IFI ed IFIL . Se si guarda al valore degli asset custoditi dall’anno di costituzione ad oggi si registrare un balzo clamoroso in avanti del loro valore economico.  Dieci anni orsono il “net asset value” era di 3,1 miliardi, oggi è di 20,9 miliardi a fronte di un debito consolidato al mese di Giugno 2019 pari ad € 2,5 miliardi. Se analizziamo il “ritorno per gli azionisti” ovvero il “ total shareholder return” dove tutti i dividendi percepiti vengono considerati come se fossero stati reinvestiti , in Exor risulterebbe pari a 1251 % con una performance di borsa che ha portato le azioni a quotare da 5,79 € a 79,17 € alla chiusura del 31/10/2019. Exor , di proprietà della dinestia sabauda, non è mai stata così ricca in tutta la sua vita ultra centenaria, come oggi. Ma non si ferma qui. Grazie al matrimonio tra FCA e PSA , Exor incasserà in un solo colpo l’esorbitante cifra formata da un dividendo di 1,6 miliardi di euro , importo che equivale al 60 % dei dividendi intascati negli ultimi 10 anni dalle partecipate di Exor – FCA, Ferrari , CNH e Partner RE : complessivamente  cedole che , sempre in 10 anni, saranno pari a 4,3 miliardi.  Chi scrive , ma non solo, si pone la logica domanda di come Exor utilizzerà questa incredibile mole di liquidità…. soldi veri…!Entro la fine di novembre ci sarà la presentazione del piano industriale della Holding di famiglia Agnelli, in quella sede saranno rappresentate le strategie operative con i relativi numeri a compendio. Di sicuro si continuerà a battere il sentiero, ben conosciuto, della finanza volta all’industria . Basti pensare al settore auto della holding che vede in evidenza FCA, Ferrari e CNH con vendite totali complessive passate dai 50 miliardi di euro del 2019 ai 138 miliardi di euro del 2019 ; mentre la somma complessiva delle maestranze è passata da 190.000 a 267.000. Dai dati sopra esposti appare evidente come il settore auto sia , di fatto , l’asset principale di Exor. Ferrari, FCA e CNH hanno un incidenza del 75% degli asset detenuti dalla holding, la restante parte è rappresentata per il 27,7% dalla società Partner RE , Juventus per IL 3,9% e The Economist per il  1,4%.  Tutti questi asset hanno permesso di garantire alla Holding di casa Agnelli dividendi complessivi negli ultimi 10 anni, per 2,7 miliardi di euro che saliranno a 4,3, con il business dei francesi si PSA. In conclusione dei numeri fin qui rappresentati bisogna ora dare “un occhio”  alle cedole distribuite. Sicuramente la più ricca sarà quella del 2019 pari a 1059 miliardi di euro ,scaturiti dal ritorno al dividendo del gruppo italo/americano FCA e dalla cedola straordinaria di 2 miliardi , di cui 600 milioni a favore di Exor, dovuta alla cessione Magneti Marelli. Un’ ultima cosa. La sede della società nascente dalla fusione tra FCA e Group PSA  sarà nei paesi bassi e ciò per operare un forte contenimento delle imposte a tutto favore dei futuri utili distribuiti : Exor ringrazia.

Fabio Accinelli