JUVENTUS: GAME OVER

JUVENTUS: GAME OVER

“…Sai come il diavolo tortura le anime nellInferno ?…le mantiene in attesa…” di Carl Gustav Jung in Recensione dell’Ulisse di James Joyce.   Ci sono voluti mesi , esattamente 17 , forse il numero non è  casuale, perché la Procura di Torino  comunicasse la chiusura delle indagini preliminari aperte nel maggio 2021, permettendo così agli indagati di accedere al fascicolo completo e operare le proprie consulenze di parte a compendio della difesa. I filoni principali sono due , plusvalenze e manovra sugli stipendi. E’ proprio sulla base dei nuovi ed ultimi pareri legali e tecnico-contabili valutativi nel merito sulle criticità   evidenziate dalla  società di revisione Deloitte & Touche e quindi certificate dalla Consob sui bilanci  al 31/12/2021 della Juventus , successive alla  formalizzazione da parte della Procura torinese dell’accusa di aver  attuato manovre fraudolente atte alla falsificazione dei bilanci tramite plusvalenze completamente fittizie, che il Cda straordinario  convocato in tutta fretta nella serata del 28 u.s. ha deciso le proprie dimissioni in blocco e quelle del presidente Agnelli. La Juventus ha obbedito alla Consob e ha riscritto gli ultimi 3 bilanci pro-forma, modificando i sati degli esercizi chiusi al 30 giugno 2020,2021 e 2022, tenedo quindi conto delle cosiddette plusvalenze derivanti da operazioni incrociate. Le conseguenze delle modifiche ai bilanci sono importanti, poichè i ricavi al 30 giugno 2020 scendono da 573 milioni a 548 milioni, la perdita nello stesso anno sale da 89,6 milioni a 152,9 milioni. Per l’esercizio seguente , al 30 giugno 2021 , il fatturato scende da 479 a 466,7 milioni con la perdita di fine anno che sale da 209,5 a 233,1. Le rettifiche hanno l’effetto opposto nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022: i ricavi invariati a 439,9 milioni ma la perdita si riduce dai 253 milioni dichiarati ai 193 milioni del nuovo bilancio pro forma. Rammento che la FC Juventus incide come asset  detenuto nel patrimonio di  Exor, holding  di diritto olandese della famiglia Agnelli, per il 3,9%.  La situazione oramai ben definita nei suoi contorni legali e patrimoniali, aveva già costretto la società quotata Juventus Football Club Spa a rivedere il progetto di bilancio da approvare con un rosso di 193 milioni di euro ( perdita nell’esercizio precedente di 233 milioni di euro) e quindi gioco forza a posticipare per ben due volte l’assemblea degli azionisti ora fissata come termine ultimo al 18 Gennaio 2023.  Il primo passo della Exor è stato quello di nominare un proprio uomo di fiducia nell’incarico di Dg della società nella persona di Maurizio Scanavino attuale Ad e direttore generale del Gruppo Gedi orbitante nella galassia di John Elkann.  In merito alla carica vacante di presidente è stato scelto Gianluca Ferrero voluto da Exor.  Quello che emerge dalle prime mosse della proprietà è il seguire  la linea del contenimento dei danni.  A tale proposito rammento  velocemente  che i “ numeri” cardine della storia recente della società torinese sono i  550 milioni  persi dalla Juventus durante il periodo della pandemia, importo a cui è corrisposta una ricapitalizzazione di oltre 700 milioni complessivi. Ora sarà interessante seguire l’andamento  del  titolo Juventus in Borsa  che ieri ha segnato un -0,93% dopo che in mattinata era sceso al – 10,4% e quindi come questa riuscirà a reagire a questa bufera societaria ma soprattutto economica . Per la giustizia sportiva, le sanzioni per violazioni in materia gestionale ed economica sono regolate dall’articolo 31. Le sanzioni vanno dalla “penalizzazione di uno o più punti in classifica” alla ” retrocessione all’ultimo posto” con “passaggio alla categoria inferiore”.