ITALIA: LA “SOLITA” FIGURA

ITALIA: LA “SOLITA” FIGURA

Siamo sempre i soliti! Un paese capace di stupire il mondo nel bene , ma soprattutto nel male , oggi con  una crisi politica creata ad arte dai soliti ignoti ( noti ) nel momento peggiore della  nostra storia recente , con le elezioni comunque alle porte in meno di un anno. D’altro canto siamo, internazionalmente conosciuti per la nostra capacità a “distruggere”  qualsiasi cosa di positivo ci sia.  Era quindi inevitabile non smentirci anche questa volta di fronte  ad una ritrovata  “rara” stabilità economica e finanziaria  portata  solo e comunque dalla figura e  dalla politica dì Mario Draghi …. era troppo bello, non sarebbe durata . Se di addio del premier da Palazzo Chigi si tratterà lo sapremo solo nella giornata di mercoledì pv.  Tra le prime possibili conseguenze lo stop ad una serie di provvedimenti urgenti che l’esecutivo aveva messo in cantiere nell’intento di licenziarli prima della prossima pausa estiva.  Dai progetti correlati al  raggiungimento dei 100 obiettivi del PNRR , alla proroga  degli sconti su bollette e carburanti , fino alla manovra di bilancio e relative  riforme , quella  fiscale e quella sulla concorrenza. Insomma un atto di pura irresponsabilità vissuto oltretutto nel pieno di una guerra in Europa e di un passaggio economico e finanziario , come detto, di rara difficoltà. Tutto questo in un contesto di “ partiti partitucoli  e politicanti improvvisati “  che si riversano in  accozzaglie politiche unite  in improbabili coalizioni atte solo ad architettare strategie rivolte verso la  loro pura sopravvivenza. Un interesse esclusivo della politica nel più assoluto disinteresse per le reali e catastrofiche sorti del Paese. Insomma una mossa alquanto folle e disperata che passerà alla storia come uno degli atti più vigliacchi ed autolesionisti della politica moderna  che si ricordi . Forse non tutti riescono a capire realmente che il PNRR  non è un Bancomat collegato direttamente ai fondi monetari senza limiti dell’Europa e che in economia , come in ogni  altra questione della vita, il “barometro” può cambiare rapidamente e senza preavviso alcuno.   Personalmente vedo un rapido  ritorno dell’inflazione a “due” cifre , con un autunno “difficile” ed uno spread in crescita e tutto questo sempre che il Covid , almeno lui, molli la presa.  Il risultato è che si condanna l’Italia ad affrontare una campagna elettorale nelle peggiori condizioni possibili e con la peggiore legge elettorale ancora esistente nel terzo millennio. Ma c’è chi ride!  A cominciare da Putin che dopo aver visto affondare Boris Johnson e ridimensionare  la  forza politica  interna di Macron , oggi vede  “ saltare” anche l’altro grande leader politico europeo che ha tentato in tutti i modi di sbarrargli la strada nella guerra con l’Ucraina : Draghi.  Come scriveva Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray) ..…. “ tutte le strade finiscono nello stesso punto , mia cara : la disillusione “.