
05 Ott ITALIA : IL FILO SOTTILE CHE UNISCE L’ECONOMIA ALLA FINANZA
L’economia , si sa , è una scienza plasmata dalle crisi e le crisi sono il volano che portano a generare quelle innovazioni fondamentali che poi sono applicate nella pratica reale dell’economia. Ed è proprio durante i “black swan “ , come quelli accaduti nel primo ventennio di questo secolo con la grande recessione del 2008-2009 prima e di recente con la pandemia del 2020seguita alla guerra Russo-Ucraina , che il mondo economico ha capito quanto sia sottile il filo che unisce l’economia alla finanza e quanto solo una stretta interconnessione tra questi due mondi possano rigenerare vita in un mondo in crisi ed in pieno lockdown. Innanzi tutto le crisi , come l’ attuale , portano a doversi confrontare gioco forza con un terzo fattore fondamentale , la politica e la conseguente evoluzione necessaria in un processo democratico che richiede per la sua attuazione fasi temporali specifiche che si riversano e riconoscono in altrettante figure ben distinte. Parliamo della c.d. figura di “ aggregazione del consenso” e della figura del “ governo” che poi di fatto deve gestire il consenso ottenuto . Il mondo economico si deve riconoscere in un governo che abbia al suo interno il giusto mix di tecnici e politici. Figure interconnesse ma con una visione univoca e coesa basata sulle competenze che , anche se diverse , devono essere incardinate perché complementari. In momenti storici come gli attuali di crisi globale dove l’inflazione rappresenta il vero primo problema, che mostra oggi più che mai una dinamica estremamente forte e resiliente, occorre una ripartita economica e finanziaria, che riesca ad attirare e rigenerare l’interesse degli investitori e quindi del mondo finanziario. Minimo comune denominatore , che ha unito i due devastanti “ black swans ” già prima identificati , è stato l’aumento incontrollabile delle disuguaglianze sociali che di fatto hanno sollecitato l’esigenza di rendere il più tempestive possibili le analisi e quindi le possibili soluzioni a fatti economici di tale gravità , contrastando la velocità spazio – tempo in cui crisi di così rilevante portata devono trovare una loro evoluzione e soluzione. La velocità dell’accadimento di fenomeni economici negativi nel tempo stanno costringendo le economie ad abbandonare le vecchie metodologie statistiche di confronto per entrare nel mondo d’uso comune e del tempo reale, il web : nascita problema economico – sua percezione e classificazione – analisi tempestiva dei dati – ricorso con interventi mirati ed immediati. Tutto logico e facile ? Logico forse. Facile anche no. Occorre un modello atto a collegare una serie di dati a frequenze mensili e trimestrali alle coorti delle diverse voci economiche di una determinata contabilità nazionale. In tutto questo oggi ridurre l’inflazione significa inanellare necessariamente un periodo prolungato di crescita costante con tassi più alti che potranno causare nuovi problemi ad imprese e famiglie. Aumenti fondamentali per contrastare l’inflazione e la spirale in aumento sui prezzi che si rifletterà inevitabilmente con implicazioni sulla dinamica del Pil , fine ultimo è riportare in equilibrio domanda ed offerta. Basta vedere come in Italia il prezzo medio dei principali beni alimentari quest’anno è cresciuto del 10,2% rispetto al 2021 , di riflesso gli italiani hanno iniziato a tagliare il carrello della spesa del – 11% rispetto al 2021. E poi l’aumento più recente della bolletta elettrica risale al 1° ottobre con un + 59% per i clienti del mercato a maggior tutela. Se si sommano in bolletta gas ed energia 2022, il costo annuo di una famiglia tipo italiana oscillerà intorno ad euro 3.500. Ecco allora come una sinergia sempre più stretta ed attenta tra economia e finanza potrà fare da collante sull’emergenza energetica , bellica e sul Pnnr , in un contesto geopolitico in una rapida evoluzione e trasformazione di integrazione europea.