
14 Ott GREEN BOND NEXT GENERATION EU
Il collocamento del primo “Green Bond” ha avuto le seguenti specificità : 1) emissione da 12 miliardi di euro ; 2) obbligazione a 15 anni ( scadenza 2037); 3) rendimento a tasso fisso annuo; 4) rating: Moody’s Aaa, S&P AA, Fitch AAA ; 5) offerta per 12 miliardi su un programma di emissione per 250 miliardi entro il 2026 ; 6) emissione che ha registrato una richiesta complessiva di ben 135 miliardi con un collocamento di 12 miliardi ( chiuso in meno di un’ora) . Oggi l’Europa diventa emittente di “debito ecologico” diventandone il maggiore di “Green Bond” con obbligazioni verdi nel mercato globale dei titoli di stato. Questa operazione, come le seguenti a completamento del programma, finanzieranno i progetti EU approvati per l’ambiente facenti capo agli Stati membri nell’ambito del fondo specifico creato per la ripresa generale post-Covid. Pongo l’attenzione sul fatto che tale emissione, anche per il forte tasso di sottoscrizione ( in eccesso ) raggiunto e le eccellenti condizioni di prezzo, abbia dato il via ad un più che mai promettente programma di obbligazioni verdi Next Generation EU , acclarando così il forte impegno comunitario sul piano della sostenibilità . l’economia globale ha girato pagina. Il futuro è cambiato , il mondo è cambiato e sarà sempre più verde. Risulta più che mai importante il saper cogliere il momento attuale rendendo edotti sul programma gli investitori che possano così vedere che i loro fondi investiti saranno utilizzati per finanziare la nuova ripresa europea sostenibile. Con la prima emissione collocata ed aggiudicata “ al volo” ci si è accorti che gli investitori credono a questa strada e sono pronti a sostenere una spinta economica-finanziaria nuova ed ecologica che porti al risultato di emissioni nette “zero”, agevolando la riduzione delle emissioni di CO2 . Il tutto viene ben spiegato nella ricerca “ Planetary Pulse Survey” : investire per un nuovo mondo” carbon free” . Il successo dei “Green Bond” in via prospettica viene anche avvalorato dal fatto che in tutto il mondo osservatori, analisti ed investitori sia privati che istituzionali hanno potuto accertare come , dati alla mano, la pandemia attraverso la quale a livello globale siamo passati , deve essere letta non solo come una profonda e drammatica crisi subita da tutti ed a tutti i livelli , ma anche e soprattutto come un’occasione economico-finanziaria irripetibile , in poche parole un’opportunità ( anzi l’opportunità) di cambiamento. Ecco allora che gli investimenti , simili al primo “ Green Bond” europeo , dimostrano come gli Stati abbiano la possibilità per ridisegnare i propri modelli di sviluppo e business incamminandosi lungo un percorso nuovo , oggi ipotizzabile con interventi strategici di iper-specializzazione a prova di futuro. Lo psicologo statunitense Abraham Maslow , noto principalmente per la sua teoria sulla gerarchizzazione dei bisogni , scrisse : “..se come strumento hai solo un martello, tutto ti sembrerà un chiodo…”, ebbene oggi è l’occasione che tramite questa nuova irripetibile possibilità di investimenti tutti i Paesi , e forse il mondo intero, possano diventare “future ready” , cioè a prova di un futuro economico nuovo e sostenibile fatto da Stati , e quindi persone, che sappiano muoversi in maniera esaustiva con facilità e flessibilità nelle nuove realtà e necessità globali.