GREEN BOND NEXT GENERATION EU

GREEN BOND NEXT GENERATION EU

Il collocamento del primo “Green Bond” ha avuto le seguenti specificità  : 1) emissione da 12 miliardi di euro ; 2)   obbligazione a 15 anni ( scadenza 2037);  3)  rendimento a tasso fisso annuo;   4) rating:  Moody’s  Aaa,  S&P  AA,  Fitch  AAA ;  5) offerta per 12 miliardi su un programma di emissione per 250 miliardi entro il 2026 ; 6)  emissione che ha registrato  una richiesta complessiva  di  ben 135 miliardi con un collocamento di  12 miliardi ( chiuso in meno di un’ora) . Oggi l’Europa diventa  emittente di  “debito ecologico”  diventandone il maggiore  di “Green Bond”  con obbligazioni verdi nel mercato globale dei titoli di stato. Questa operazione, come le seguenti a completamento del programma, finanzieranno i progetti  EU approvati per l’ambiente facenti capo agli Stati membri nell’ambito del fondo specifico creato per la ripresa generale post-Covid. Pongo l’attenzione sul fatto che  tale emissione, anche per  il forte tasso di sottoscrizione  ( in eccesso ) raggiunto e le eccellenti condizioni di prezzo, abbia dato il via  ad un  più che mai promettente programma di obbligazioni verdi Next Generation EU , acclarando  così  il forte impegno comunitario sul piano della sostenibilità .  l’economia   globale ha girato pagina.  Il futuro è  cambiato , il mondo è cambiato e sarà sempre più verde.  Risulta più che mai importante il  saper cogliere il momento attuale  rendendo  edotti  sul programma gli investitori che possano  così vedere che i loro fondi investiti saranno utilizzati per finanziare la nuova ripresa europea sostenibile.  Con la prima emissione collocata  ed aggiudicata “ al volo” ci si è accorti che gli investitori credono a questa strada e sono pronti a sostenere una  spinta economica-finanziaria  nuova ed ecologica che porti al risultato di emissioni nette “zero”,  agevolando  la riduzione delle emissioni di CO2 . Il tutto viene   ben spiegato  nella ricerca “ Planetary Pulse Survey” :  investire per un  nuovo mondo” carbon free” .   Il successo dei “Green Bond” in via prospettica viene anche avvalorato dal fatto che in tutto il mondo osservatori, analisti ed  investitori sia privati che istituzionali hanno potuto accertare come , dati alla mano, la pandemia attraverso la quale a livello globale siamo passati , deve essere letta non solo come una profonda e drammatica  crisi  subita da  tutti  ed a tutti i livelli , ma anche e soprattutto come un’occasione  economico-finanziaria irripetibile , in poche parole un’opportunità ( anzi l’opportunità) di cambiamento.  Ecco allora che gli investimenti , simili al  primo “ Green Bond” europeo , dimostrano  come  gli Stati abbiano la possibilità  per ridisegnare i propri modelli di sviluppo e business  incamminandosi lungo un percorso nuovo ,  oggi ipotizzabile con interventi strategici di iper-specializzazione  a prova di futuro.  Lo psicologo statunitense Abraham Maslow , noto principalmente per la sua teoria sulla gerarchizzazione  dei bisogni ,  scrisse : “..se come strumento hai solo un martello, tutto ti sembrerà un chiodo…”, ebbene oggi   è l’occasione che tramite questa nuova irripetibile possibilità di investimenti tutti i Paesi , e forse il mondo intero, possano  diventare “future ready” , cioè a prova di un futuro  economico nuovo e sostenibile fatto da Stati , e quindi persone,   che sappiano muoversi  in maniera esaustiva con facilità e flessibilità nelle  nuove realtà  e necessità globali.