
18 Mag GENERALI: GUERRA CONTINUA
Il giorno 12 Maggio è saltato il comitato strategico della compagnia di Trieste. Era il giorno fissato al fine di permettere al consiglio di nominare i membri dei sei comitati Endoconsiliari, comitati atti alle funzioni consultive ed istruttorie in ottemperanza e coerenza con i principi e le raccomandazioni previste dal Codice di Autodisciplina in uno alle disposizioni della Banca d’Italia in tema di governo societario. Con stupore e senza giustificazioni in merito i dieci consiglieri di nomina Mediobanca hanno cancellato il comitato per le operazioni strategiche , di fatto l’unico “contraltare” esistente per poter contrastare i poteri dell’amministratore delegato , lasciando senza parole ( basiti !!) gli esponenti della lista Caltagirone. Primo risultato tangibile è che un organismo così essenziale per lo sviluppo della compagnia , finalizzato alla scelta delle grandi operazioni da realizzare è quindi tornato , ipso facto , nelle mani dell’ a.d. Philippe Donnet. Quindi chiaro e comprensibile il fermo diniego di Caltagirone, Cattaneo e Brogi ( esponenti della lista Caltagirone) di rifiutare fin da subito il loro ingresso negli altri comitati disponibili come rappresentanti della minoranza. Sono così passati e costituiti i nuovi comitati “controllo e rischi”, “remunerazioni”, “nomine e corporate governance”, “operazioni con le parti correlate” , uno in meno di quelli esistenti prima ma con una peculiarità di rilievo predominante: oggi sono tutti formati dai soli rappresentanti di Mediobanca. Interessante la contromossa dei componenti della Lista Caltagirone che hanno immediatamente risposto con una “nota” che recita : “…i consiglieri Caltagirone, Cattaneo e Brogi hanno allo stato rinunciato a fare parte dei “comitati endoconsigliari” , richiedendo però la creazione di un comitato specifico endoconsigliare atto all’esame preventivo di operazioni aventi valore strategico che altrimenti verrebbero esaminate direttamente dal plenum del Cda…”. Contro risposta del Cda sullo stesso comunicato che ha : “…subito incaricato il comitato per le Nomine e la Corporate Governance di predisporre una proposta in merito , alla luce del benchmark , ovvero della metodologia economica basata sul confronto sistematico di comparazione con le aziende simili come oggetto sociali e migliori sul mercato…”. Una vera e propria partita a scacchi continua che non avrà fine.