
10 Gen FACEBOOK : LA METAMORFOSI IN UNA CRISI D’IDENTITA’
“ Metaverso” è il termine coniato da Neal Stephenson , autore statunitense di opere di fantascienza con una forte tendenza ad incrociare argomenti di economia, matematica e storia della scienza, nel libro “Snow Crash” . Trattasi di un testo di fantascienza cyberpunk dove il “metaverso” viene descritto come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet e dove si viene rappresentati in tre dimensioni attraverso un proprio avatar. E’ proprio in questo contesto che Facebook, azienda simbolo del capitalismo postmoderno , nata nel 2004 all’Università di Harvard per facilitare la socializzazione e la integrazione tra gli studenti, oggi si trova nella situazione di avere oltre 2,80 miliardi di utenti sparsi nel mondo ( erano 100 mila nel 2008) e ricavi posizionati oltre i 29 miliardi di dollari , ma anche un accrescimento più che proporzionale di questioni problematiche legate alla privacy, attacchi hacker e dinamiche sociali spesso pericolose e forvianti. Innegabile che poi i molti problemi di Facebook si riversino e si trasformino inevitabilmente in danni di immagine e quindi economici. Appare evidente come sia in corso una sistematica elusione della crisi del brand da parte del suo fondatore Mark Zuckerberg .Tramite le sue innate doti di astuzia e destrezza imprenditoriale il fondatore e proprietario di Facebook sta cercando di ridefinire l’immagine della company. Facebook Ireland Limited ha da poco cambiato il suo nome in Meta Platforms Ireland Limited . La compagnia quindi si apre al mondo del “metaverso”. La società che ha assunto la nuova denominazione “ Meta” ( ndr : meta è l’americanizzazione della preposizione greca “ metà “ che significa “in mezzo” , “ tra” , “ dopo” e la si trova davanti a parole quali metamorfosi o metastasi) gestisce una piattaforma multi-service che spazia dall’intelligenza artificiale, all’istruzione, al business fino a toccare l’offerta di connessione. Fatto quest’ultimo non da poco! Tramite la possibilità di connessione infatti si apre un’occasione unica per gli utenti , ovvero quella di potersi mettere in contatto , conoscere e quindi confrontarsi con imprenditori fino a quel momento sconosciuti appartenenti a settori solo apparentemente diversi ma in effetti interdipendenti tra loro e quindi portatori di nuove possibili occasioni di fare business. Il nome “meta” sta per “metaverso” , l’orizzonte ideologico, tecnologico, anche videoludico cui il social network per eccellenza Facebook vuole portarci tutti . Di fatto la definirei come una “ Second Life” atta a consentire la trasformazione da semplice piattaforma formato sito – applicazione ad una vera e propria nuova ed avveniristica “ location digitale”. Interessante è anche il fatto che da circa un mese è in corso la fase di scorporazione dalla capogruppo Facebook di FRL – Facebook Reality Labs , unità che si occupa prettamente di realtà virtuale. Questa operazione , a livello economico , porterà ad effettuare in FRL investimenti che ridurranno l’utile operativo di Facebook di circa 10 miliardi di dollari nei conti economici per l’anno appena chiuso. Il tutto però dovrà continuare a seguire il motto di Facebook ed obbedire alla sua metrica: “ …ciò che è coinvolgente è buono..” . Segno incontrovertibile dell’importanza epocale per il mondo del web dell’avvento di Meta è stato il fatto che Apple ha offerto un bonus anche da 180.000 dollari ai propri migliori dipendenti per non passare al metaverso di Facebook. Questo fatto ha dimostrato che anche se Apple e Facebook fino ad oggi non avevano mai offerto né prodotti né servizi in competizione diretta tra loro, con l’introduzione e la diffusione della nuova tecnologia di realtà virtuale e realtà aumentata le cose si sono implementate al cambiamento. E’ scoppiata una vera e propria guerra , solo apparentemente sotto traccia tra le due aziende per soffiarsi i dipendenti a vicenda ed ecco perché la società di Cupertino stà offrendo ai propri migliori talenti importanti bonus aziendali pur di non vederseli strappare dalla neo nata Meta. Quindi tutto il mondo dei social è in subbuglio. Ma non è tutto oro quello che luccica !! Lo ha ben capito ( e riscontrato) anche il web stesso, entro il quale vivono e prosperano i social network . Innegabili gli effetti visibili ogni giorno sul “ clima “ che si crea nell’uso dello spazio pubblico digitale circa i diversi rapporti sociali, sulla politica, la salute ma anche e soprattutto con riflessi sull’economia , la finanza e quindi la gestione di esse. Evidente lo stato di un quadro sempre più oggetto di un’aspra contesa sia pubblica ma , come abbiamo visto ad esempio con l’attacco a Capitol Hill , anche politica. Il “ metaverso” dipingerà uno spazio con una realtà aumentata dove il confine tra online e offline risulterà del tutto inesistente. Serve però prestare particolare attenzione ai dati pubblicati dall’ osservatorio Swg – Radar del 14/11/21 . In essi si evidenziano diversi indizi sull’odierna percezione che gli utilizzatori stanno evidenziando sul web, ovvero una certa stanchezza nei confronti dei social network. Punto focale e forse il maggior problema rilevabile , è la “sensazione fisica” riscontrata ed inerente i servizi offerti delle grandi corporation . Esse introducano elementi sempre nuovi di partecipazione allo spazio online , causando però una netta disuguaglianza tra gli utilizzatori. . Oggi nell’era definita “ information disorder “ questi strumenti vanificano la dialettica sociale anziché agevolarla . Rammento come sia proprio nella libertà del libero uso di una “social dialectic” che si acclara l’unico vero strumento di riduzione della disparità tra le persone : senza questa certezza e concreta possibilità non può esistere il cambiamento. L’avvento in “metaverso” porterà , dal punto di vista pratico , un forte investimento sulla “ realtà aumentata “ . Circa il punto di vista economico- finanziario e quindi economico- sociale , ad esempio Facebook ha da poco annunciato l’assunzione di oltre diecimila persone in Europa, essendo questo il contesto geografico che si sta adoperando maggiormente per cercare di regolare l’avanzata inesorabile delle companies “ over the top”. Concludendo una fotografia dell’odierna situazione economica di Facebook : “…. ricavi in crescita attestati a 29,1 miliardi di dollari , rispetto ai 21,47 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2020, valore però inferiore alle stime degli analisti che erano state fissate in 29,57 miliardi di dollari . Ora si apre l’era del metaverso….”.