FACEBOOK : LA METAMORFOSI IN UNA CRISI D’IDENTITA’

FACEBOOK : LA METAMORFOSI IN UNA CRISI D’IDENTITA’

“ Metaverso” è il termine coniato da Neal Stephenson , autore statunitense di opere di fantascienza con una forte tendenza ad incrociare argomenti di economia, matematica e storia della scienza, nel libro “Snow Crash” .  Trattasi di un testo di  fantascienza cyberpunk dove il “metaverso” viene descritto come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet e dove si viene rappresentati in tre dimensioni attraverso un proprio avatar.  E’ proprio in questo contesto che Facebook, azienda simbolo del capitalismo postmoderno , nata nel 2004 all’Università di Harvard per facilitare la socializzazione e la integrazione tra gli studenti, oggi  si trova nella situazione di avere oltre 2,80 miliardi di utenti sparsi nel mondo ( erano 100 mila nel 2008) e  ricavi posizionati oltre i 29 miliardi di dollari , ma anche un accrescimento più che proporzionale di questioni problematiche legate alla privacy, attacchi hacker e dinamiche sociali spesso pericolose e forvianti.  Innegabile che poi i molti problemi di Facebook  si riversino  e si trasformino inevitabilmente in danni di immagine e quindi economici.   Appare evidente come sia in corso una  sistematica elusione della crisi del brand da parte del suo fondatore Mark  Zuckerberg .Tramite le sue innate doti di astuzia e destrezza imprenditoriale  il fondatore e proprietario di Facebook  sta cercando   di ridefinire l’immagine della company. Facebook Ireland Limited  ha  da poco cambiato il suo nome in Meta Platforms Ireland Limited . La compagnia quindi  si apre al mondo del “metaverso”. La società che ha assunto la nuova denominazione “ Meta” ( ndr : meta è l’americanizzazione della preposizione greca “ metà “ che significa “in mezzo” , “ tra” , “ dopo” e la si trova davanti a parole quali metamorfosi o metastasi) gestisce una piattaforma multi-service che spazia dall’intelligenza artificiale, all’istruzione, al business fino a toccare l’offerta di connessione.   Fatto quest’ultimo non da poco!  Tramite la  possibilità di connessione  infatti si apre un’occasione  unica per gli utenti , ovvero quella di potersi mettere in contatto , conoscere e quindi  confrontarsi con imprenditori fino a quel momento sconosciuti appartenenti a settori solo apparentemente diversi ma in effetti interdipendenti tra loro e quindi portatori di nuove  possibili occasioni di fare business. Il nome “meta”  sta per “metaverso” , l’orizzonte ideologico, tecnologico, anche videoludico cui il social network per eccellenza Facebook vuole portarci tutti . Di fatto  la definirei come una “ Second Life” atta a consentire la trasformazione da semplice piattaforma formato sito – applicazione ad una  vera  e propria  nuova  ed avveniristica “ location digitale”. Interessante è anche il fatto che   da circa un mese   è in corso la fase di scorporazione  dalla capogruppo  Facebook  di  FRL – Facebook Reality Labs  , unità che si occupa  prettamente di realtà virtuale.   Questa operazione , a livello economico , porterà  ad effettuare  in FRL investimenti che ridurranno l’utile operativo di Facebook di circa 10 miliardi  di dollari  nei conti economici per l’anno appena chiuso.   Il tutto  però dovrà  continuare a seguire il motto di Facebook ed obbedire  alla sua metrica: “ …ciò che è coinvolgente è buono..” .  Segno   incontrovertibile  dell’importanza epocale  per il mondo del web dell’avvento di Meta è stato il fatto che Apple ha offerto un bonus  anche da 180.000 dollari ai propri  migliori dipendenti per non passare al metaverso di Facebook.  Questo fatto ha dimostrato che anche se Apple e Facebook  fino ad oggi non avevano  mai offerto né prodotti né servizi in competizione diretta tra loro, con l’introduzione e la diffusione della nuova tecnologia di realtà virtuale e realtà aumentata le cose si sono implementate al cambiamento.  E’ scoppiata una vera e propria guerra  , solo apparentemente sotto traccia  tra le due aziende per soffiarsi i dipendenti a vicenda ed ecco perché la società di Cupertino stà offrendo ai propri migliori talenti importanti bonus aziendali pur di non vederseli strappare dalla neo nata Meta.  Quindi tutto il mondo dei social è in subbuglio.  Ma non  è  tutto oro quello che luccica !!   Lo ha ben capito ( e riscontrato)  anche il web stesso,  entro il quale vivono e prosperano i social network . Innegabili gli  effetti visibili ogni giorno sul “ clima “ che si crea nell’uso dello spazio pubblico digitale circa i diversi  rapporti sociali, sulla politica, la salute ma anche e soprattutto con riflessi sull’economia , la finanza e quindi la gestione di esse.   Evidente lo stato di  un quadro sempre più oggetto di un’aspra contesa  sia pubblica ma  , come abbiamo visto  ad esempio con l’attacco a Capitol Hill ,  anche politica. Il “ metaverso”  dipingerà uno spazio con  una realtà aumentata  dove il confine tra online e offline risulterà del tutto  inesistente.  Serve però prestare   particolare attenzione ai dati  pubblicati dall’ osservatorio   Swg –  Radar del  14/11/21 . In essi si evidenziano diversi indizi sull’odierna percezione che gli utilizzatori  stanno  evidenziando   sul web, ovvero una certa stanchezza nei confronti dei social network.  Punto focale  e forse il maggior problema rilevabile  , è  la   “sensazione fisica” riscontrata ed  inerente   i servizi  offerti delle grandi corporation .  Esse introducano elementi sempre nuovi di partecipazione allo spazio online , causando però una   netta disuguaglianza  tra gli utilizzatori.  . Oggi nell’era definita “ information disorder “ questi strumenti vanificano la dialettica sociale anziché agevolarla . Rammento come sia  proprio nella libertà del   libero uso di una “social dialectic”  che si acclara l’unico vero strumento di riduzione della disparità tra le persone : senza questa certezza  e concreta possibilità non può esistere il cambiamento.   L’avvento in “metaverso” porterà ,  dal punto  di vista pratico ,  un forte investimento sulla “ realtà aumentata “ .  Circa il  punto di vista economico- finanziario  e quindi economico- sociale , ad esempio   Facebook ha  da poco  annunciato l’assunzione di oltre diecimila persone in Europa,  essendo questo il contesto geografico che si sta adoperando maggiormente per cercare di regolare l’avanzata inesorabile delle companies “ over the top”.  Concludendo una  fotografia  dell’odierna  situazione  economica di Facebook : “…. ricavi in crescita attestati a 29,1 miliardi di dollari ,  rispetto ai 21,47 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2020,  valore  però inferiore alle stime degli analisti  che erano state fissate in 29,57 miliardi di dollari .  Ora si apre  l’era del  metaverso….”.