
06 Giu BTP VALORE : UN SUCCESSO D’ALTRI TEMPI
Il titolo di Stato riservato dal Tesoro agli investitori retail e ai piccoli risparmiatori , al primo giorno dei cinque previsti per la sua collocazione , ha già fatto saltare il banco. 185.146 sono i contratti sottoscritti per un controvalore medio di euro 29.339 , totale raccolto fino ad ora pari a 5,43 miliardi. La causa principale di questa partenza super può essere tranquillamente imputata ai rendimenti assolutamente interessanti del bond e per contro al fatto che i tassi concessi ancora oggi dalle banche sui conti correnti è pari a zero . Il Btp Valore è quindi volato, collocandosi al secondo posto assoluto dopo la 6° edizione del Btp Italia del 2014. Ricordo, come per altro già scritto nell’articolo di ieri, che a differenza dei bond collocati in asta quello in oggetto viene sottoscritto alla pari per tagli minimi di 1.000 euro offrendo un tasso minimo garantito del 3,25% per i primi due anni e a seguire del 4% per il 3° e 4° anno , a ciò si dovrà aggiungere un premio fedeltà dello 0,5% per quei sottoscrittori che non venderanno il bond prima della sua naturale scadenza. Commissioni per l’acquisto pari a zero e una tassazione fissa del 12,5% sui guadagni netti ottenuti. Nonostante le annose problematiche legate al debito pubblico italiano questo boom di sottoscrizioni dimostra inequivocabilmente come i risparmiatori italiani ritengano affidabile il Paese Italia e quindi gli concedano grande fiducia . In merito a questa tipologia di bond risultano di particolare interesse anche i risultati espressi da uno studio interno di Banca Intesa SanPaolo . In esso si può leggere come dal mese di aprile 2022 al febbraio 2023 gli investitori italiani abbiano acquistato Btp per un totale di 72,5 miliardi di euro. A marzo 2023 è stato collocato con notevole successo anche un Btp Italia. Non è un caso che dopo l’elezione del Governo Meloni anche gli Hedge Fund abbiano gradualmente ma costantemente diminuito il numero delle scommesse esercitate contro il debito pubblico italiano. L’emissione del Btp Valore ne è la prova concreta tanto che il Tesoro , raggiunto il budget massimo di raccolta previsto, potrebbe perfino decidere di chiudere anticipatamente il collocamento dell’obbligazione, comunque non prima del giorno mercoledì 8 giugno.