2023 : AREA ECONOMICA CINA – INDIA

2023 : AREA ECONOMICA CINA – INDIA

Esiste un  neologismo che rappresenta la sinergia emergente nello scenario economico e finanziario  internazionale di Cina ed India : CINDIA.  Le Nazioni Unite hanno certificato che il 15 aprile 2023 corrisponderà al  giorno in cui il popolo indiano raggiungerà il numero di 1.425.775.850. E’ una data epocale perché sarà il giorno in cui la popolazione indiana , dal XVIII secolo, supererà per la prima volta quella della Cina. Per contro la Repubblica Popolare Cinese sta per entrare in una fase irreversibile di declino demografico che potrebbe minare nel lungo periodo anche la sua potenza economica. Se a livello numerico  la popolazione dell’India supererà  quella della Cina, la stessa cosa non si può certo dire  dal punto di vista economico dove al momento tra i due Paesi non c’è partita.  Oggi la produzione economica complessiva cinese è di oltre 11 volte superiore a quella indiana. Viene  altresì stimato da un  rapporto  economico sempre dalle Nazioni Unite come  peraltro  entro i prossimi cinque anni l’India andrà a rappresentare un quinto della crescita economica mondiale. Si è avviato un   processo cognitivo attraverso il  quale le principali aziende produttive e commerciali   mondiali   hanno iniziato a  rivolgere il proprio  interesse verso  il  “mondo economico-finanziario India ”. Si vuole   accertare la fattibilità e la adattabilità del territorio indiano come possibile sede di produzioni industriali ma anche la  capacità di assorbimento delle merci prodotte da parte del  mercato interno.  L’India bisogna guardala e studiarla con molta attenzione .  l’immagine storica e iconica dell’India è da sempre incarnata  nel  suo animale principe, l’elefante . Come l’elefante è una nazione virtuosa, saggia, intelligente . Paziente nella sua  costruzione e nel suo adattamento al mutare dei tempi e dei mercati  . E’ una nazione politicamente  tranquilla  , digitalmente ben posizionata , con un grado di cultura e istruzione per il proprio management di grado superiore  . Ha una storia millenaria   e nel secolo scorso basata su una educazione attuativa e  strategica  anglosassone. E’ da sempre culturalmente  predisposta  ai cambiamenti tanto da essere potenzialmente il futuro volano economico a livello globale. Interessante analizzare il reddito nazionale interno perché si è calcolato che esso raddoppierà nei prossimi  dieci anni. Attualmente già cresce di 400 miliardi di dollari l’anno ed entro il 2024 l’India diverrà l’economia  numero tre a livello mondiale dopo Cina ed USA. Ci si può accorgere dell’importanza del “ Paese  India ” proprio in tempi turbolenti come gli attuali dove pandemia, guerra  russo-ucraina , inflazione e continue tensioni geopolitiche  hanno rimescolato le carte economico-finanziarie di tutte le piazze globali. L’India ha molto da offrire al mondo : non è percepita da nessun altro paese come una minaccia ma per contro è considerata da tutti una nazione forte ed un porto  sicuro per quelle aziende provenienti da  tutto il mondo  che sono alla ricerca di una sede all’estero con un   preparato e virtuoso  partner di “ friend-shoring”.  Ma dall’altra parte i vicini cinesi non stanno di certo a guardare. Nei primi mesi del   2023  la Cina ha già avviato la grande offensiva ed una prima fuga in avanti.  Attuata la c.d. “rettificazione” interna (leggasi il mio articolo “ ASIA NEWS 2” ) , la Bank of China è in procinto a dare  inizio all’utilizzo della propria cripto valuta. Si è partiti come prova pratica con la possibilità di uso nei pagamenti dell’ e-CNY solo in alcune province interne, ma entro la metà del corrente anno l’introduzione sarà a livello nazionale . La Cina è prossima a diventare il primo paese al mondo con una propria moneta digitale emessa dalla banca  nazionale centrale preposta , la Central Bank Digital Currency , ma è soprattutto il primo paese al mondo a utilizzare lo yuan digitale nel commercio estero , rendendosi così progressivamente sempre meno dipendente dal  secolare sistema finanziario internazionale e quindi di fatto svincolandosi dal dollaro. La stessa idea di de-dollarizzazione del mercato finanziario globale viene portata avanti anche dal BRICS , sistema commerciale globale costruito ad hoc attraverso accordi bilaterali che non siano basati esclusivamente sul petrodollaro.  Nel BRICS oltre a Cina e India partecipano anche Brasile, Russia , Sud Africa. La Cina sta aumentando l’acquisto di materie prime e macchinari necessari alla produzione interna di chip in previsione di ulteriori restrizioni imposte dagli USA e dai suoi alleati. Il governo centrale ha dato il via anche allo sviluppo di un’area per sole imprese specializzate in AI dopo il lancio di ChatGPT. Questa nuova attività porterà a creare oltre 30.000 posti di lavoro per i prossimi 3/5 anni.   Ma questa è tutta un’altra storia, anzi forse l’inizio di tutta  un’altra guerra.